La Canonizzazione

ROMA Lunedì 10 giugno 2001180

Il processo di canonizzazione di Luigi Scrosoppi ha avuto inizio nel 1932. I riconoscimenti ufficiali della sua santità hanno avuto luogo durante il pontificato di Giovanni Paolo II: fu proclamato beato il 4 ottobre del 1981 e fu canonizzato il 10 giugno 2001.

Il miracolo che ha portato sugli altari il sacerdote friulano Luigi Scrosoppi è stato la guarigione da una malattia che ai suoi tempi nemmeno si immaginava: l’Aids. Il beneficiato, nel 1996, è un ragazzo sudafricano.

arazzoconcistoro

DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II AI PELLEGRINI CONVENUTI ALLA CANONIZZAZIONE

“Signori Cardinali, Venerati Fratelli nell’Episcopato e nel Sacerdozio, Carissimi Fratelli e Sorelle! Abbiamo celebrato ieri la prima cerimonia di canonizzazione dopo il Grande Giubileo del Duemila. A tutti voi, convenuti per questo felice avvenimento, sono lieto di rinnovare oggi il mio saluto, nel clima più familiare dell’odierno incontro, nel quale abbiamo anche l’opportunità di soffermarci sulle figure dei nuovi Santi.
Nel pensare a San Luigi Scrosoppi, saluto con affetto i sacerdoti e i fedeli della diocesi di Udine qui presenti insieme con il loro Vescovo, Mons. Pietro Brollo. Un particolare pensiero va alle “Suore della Provvidenza di San Gaetano Thiene”, da lui fondate nel 1837. Carissime, voi siete nate da un gruppo di donne piene di fede e di generosità apostolica, che collaboravano con Padre Luigi nella cura amorevole delle ragazze sole e abbandonate di Udine e dintorni. La canonizzazione del vostro Fondatore sta a dimostrare che il disegno della Provvidenza, alla quale egli si affidò totalmente, continua nella Chiesa e nel mondo. Anche oggi c’è bisogno di cuori e di mani disposte a servire le persone in difficoltà, per manifestare loro la larghezza della divina misericordia”.

L’eredità di San Luigi Scrosoppi, gelosamente custodita dalle sue figlie spirituali, è però ricca e preziosa per l’intero Popolo di Dio, specialmente per i sacerdoti. Egli, infatti, è modello di vita presbiterale condota in una costante ricerca di Dio. San Francesco d’Assisi e San Filippo Neri furono le guide che egli seguì con slancio, per conformarsi in tutto a Cristo Salvatore. Umiltà, povertà, semplicità; preghiera, contemplazione, intima unione con Cristo: furono queste le fonti inesauribili della sua carità. Che il suo esempio luminoso attiri non solo le sue figlie spirituali e i devoti, ma tutti coloro che vengono a contatto con l’opera da lui iniziata.